lunedì 16 febbraio 2009

1.1 “La scuola della cine-animazione americana”

Tra fumetto e cinema d’animazione vi è una stretta correlazione oltre che essere simili per caratteristiche di trasposizione: anche se sono due espressioni artistiche indipendenti l’una dall’altra, si può notare una comune tecnica dell’immagine, una stilizzazione dei personaggi e un tono delle storie similari.
A partire già dai primi anni del secolo i fumetti in America apparivano a colori come supplemento dei quotidiani politici e d’informazione: si pensa venissero utilizzati come politica dai trust editoriali proprio per vendere più giornali soprattutto nelle città in grande espansione.
Una volta che i personaggi acquistavano una certa notorietà, e quindi un discreto indice di gradimento, era più semplice riuscire ad avere successo proponendoli sotto forma di immagini in movimento.
Uno tra i primi personaggi ad avere un clamoroso successo fu "Happy Hooligan", noto da noi come "Fortunello", creato dalla penna di Frederick Burr Opper nel 1900 e pubblicato per la sezione dei fumetti dei quotidiani di New York e di San Francisco, pubblicato in Italia dal 1910 dal "Corriere dei Piccoli".


"Happy Hooligan" di Frederick Burr Opper, 1900

In questa produzione abbondante di disegni animati, di characters di consumo tutte le maggiori case di produzione cinematografiche dell'epoca si impegnarono a creare la propria sezione dedicata alla produzione di serie animate, con centinaia di artisti all'opera: è il caso della Edison, della Vitagraph e della International Film Service.
Inoltre anche "Krazy Kat" di George Herriman,
"Felix the Cat", conosciuto con il nome italiano di "Mio Mao", creato da Pat Sullivan nel 1917, che prima della scomparsa dell’autore, avvenuta nel 1933, riuscì a produrre ben novantanove films;

"Krazy Kat" di George Herriman
ma anche "Popeye the sailor", creato dalla mano di Elzie Crisler Segar nel 1929, ovvero il forzuto "Braccio di Ferro", fu un character che ebbe un successone negli anni Trenta. Una delle cose più curiose fu che la fama raggiunta dal personaggio di "Popeye" come mangiatore di spinaci, in America fece aumentare la vendita di questo ortaggio durante la depressione, ciò valse a Segar lasoddisfazione di vedere realizzata un’enorme statua di "Popeye" a Cristal City, in Texas.
"Popeye the sailor" di Elzie Crisler Segar, 1929
Ultimi ma non meno importanti "Mut and Jeff" la stordita coppia d’amiconi di Bud Fisher.
Nel maggio del 1928 "Mickey Mouse", creato da Walt Disney, debuttò al Sunset Boulevard il cinema di Los Angeles con il cortometraggio "Plane Crazy", della durata sei minuti. Quella sera lo stesso Disney diede un dollaro all’organista della sala cinematografica perché accompagnasse il cartoon. Normalmente era una cosa che succedeva con i film muti, visto che il sonoro apparve solo qualche anno dopo. Questo primo cartone animato divertì molto il pubblico e il personaggio ebbe da subito un gran successo.
Il 18 Novembre 1928 segna una data importante per "Mickey Mouse": Walt Disney presenta al Colony Theater di New York l’episodio "Steamboat Willie".

"Steamboat Willie" di Walt Disney 1928

Dopo solo sei mesi di lavoro frenetici dal debutto di "Plane Crazy" riuscì abilmente a sincronizzare il personaggio, un topo parlante, con la musica. Quattro anni dopo, nel 1932, Walt Disney ricevette un Oscar speciale per l’originalità del personaggio, che diventò protagonista di oltre centocinquanta cartoni animati e migliaia di storie a fumetti tradotte in oltre venti lingue.
I diretti rivali di Disney, i fratelli Fleischer nel 1921 fondano la Out of the Inkwell film Inc. per la realizzazione di cartoni animati tra cui l’importante produzione animata delle avventure di "Popeye the Sailor" tra il 1933 e il 1957. Nel 1931 dalla penna di Max Fleischer nasce "Betty Boop" che nello stesso anno appare su tutti gli schermi del mondo con gli episodi dal titolo di "Betty CoEd". Betty Boop riscosse particolare successo: solo dopo il successo degli episodi animati fu deciso di trasporre la prima eroina sexy anche su carta riscuotendo altrettanto successo.



"Betty Boop" di Max Fleisher, 1931


Negli anni Trenta l'avvento del sonoro e subito dopo del colore rivoluzionò il cinema d’animazione confezionando un prodotto di qualità sia nell’evoluzione della tecnica che a livello artistico.
Gli Stati Uniti furono i primi a sviluppare le nuove tecnologie e ad impiegarle massicciamente, tanto che gli anni Trenta costituiscono per il disegno americano il periodo di maggior sviluppo e per la quale attingerà il resto del mondo.
E’ in questo periodo che emergono nuove figure dell'animazione come quella di Walter Lantz, disegnatore e caricaturista, autore della serie fortunata di "Oswald the Lucky Rabbit", un personaggio nato in collaborazione con Disney quando lavoravano insieme alla "Universal".

"Oswald the Lucky Rabbit" di Walter Lantz

Quando Disney abbandono la casa di produzione perdendone anche i diritti, Lantz decise di creare un personaggio simile e così nacque "Osvald". Lantz nel 1953 aprì un suo studio di produzione, continuando la carriera lavorando per la pubblicità e come animatore creando alcuni personaggi tra cui, quello di maggior successo "Woody Woodpecker " (Picchiarello) a partire dall'inizio degli anni Quaranta.